Pistoia – cosa vedere

  • Pistoia, cosa vedere

Pistoia, trovandosi parzialmente fuori dal grandi flussi turistici, è un po’ la Cenerentola delle province toscane. Non pensiate però che sia meno affascinante rispetto alle “concorrenti”. Pistoia, infatti, è una città imperdibile per chi voglia conoscere la Toscana ed, in particolare, il legame tra questa città e il culto di San Giacomo apostolo, anzi San Jacopo. Pistoia è infatti città jacobea storicamente legata a Santiago de Compostela.

  • Pistoia e Santiago de Compostela, un po’ di storia.

Come nasce questo rapporto?

Ve lo illustro subito: nell’849 i saraceni sbarcano alle porte di Roma e i pistoiesi, temendo che anche la loro città possa essere saccheggiata, invocano la protezione di San Jacopo, allora noto anche con l’appellativo “mata-moros” ( cioè il massacra mori).

La città viene così risparmiata e gli abitanti di Pistoia, in segno di gratitudine, decidono che da quel momento San Jacopo sarebbe divenuto il loro patrono. Per questo in suo onore gli viene costruita e dedicata a una Chiesetta, San Jacopo in Castellare.

Tutto qui? Nient’affatto.

Passa qualche secolo – siamo nel 1145 – e il vescovo Atto si mette in contatto direttamente con il suo omologo di Santiago de Compostela per chiedere una parte della reliquia del Santo. Parte così una trattativa che porta, infine, alla concessione di un osso del cranio, trasportato con tutti gli onori proprio a Pistoia ( dove peraltro, all’interno del Duomo , viene costruita una cappella da dedicare al Santo).

Panorama di Pistoia

E’ così che Pistoia diventa meta di pellegrinaggi, ma non – come si pensa – lungo la via Francigena ( che attualmente passa per Lucca), ma soprattutto come “punto di partenza” per chi parte alla volta di Santiago e chiede protezione lungo il cammino.

L’identificazione di Pistoia con San Jacopo diventa così tale che persino sui sigilli comunali si appone l’immagine del Santo e che, in occasione della sua celebrazione ( il 25 luglio), inizia una festa della durata di 8 giorni ( la cosiddetta ottava di San Jacopo). Nasce, in questa occasione, anche la “corsa del Palio”, una corsa coi cavalli il cui premio consiste in un pallio, una lunga pezza di stoffa.

Non mi dilungo sul punto ulteriormente.

  • Dunque, cosa vedere a Pistoia?

Va infatti specificato che Pistoia si trova esattamente al centro tra Firenze e Lucca ed, essendo facilmente raggiungibile anche coi mezzi pubblici, è perfetta per trascorrervi una mezza giornata. La prima cosa che si nota appena entrati in città è la grande cura del verde pubblico. Sotto questo profilo persino le piazzole di uscita dall’autostrada sono adornate da fiori.

Dopodiché Pistoia merita una visita già solo per l’incantevole piazza del Duomo, dove peraltro si trovano i principali monumenti della città: il Duomo di San Zeno, il battistero, il palazzo dei vescovi, il palazzo pretorio, il tribunale.

Nello specifico il Duomo è rimasto intitolato a San Zeno, vescovo del IV sec. D.C. La statua del Santo si trova proprio accanto a quella di San Jacopo sul tetto della Chiesa.

Proprio all’interno del Duomo si trova peraltro la cappella con l’altare al cui interno è conservata la reliquia dell’Apostolo. Entrando nella piazza, non si può poi fare a meno di notare il campanile con una torre in stile gotico e la merlatura – tipicamente ghibellina – a coda di rondine. Chi voglia, può affrontare i 200 scalini che lo caratterizzano per godere del miglior panorama di Pistoia.

Ciò premesso, proprio accanto al Duomo, si trova un edificio in mattoni con un loggiato con archi a sesto acuto. Si tratta del palazzo dei Vescovi, dove attualmente ha sede l’ufficio per il turismo di Pistoia ed è, dunque, possibile chiedere informazioni sulla città. Sempre al suo interno vi è, inoltre, il museo di palazzo dei Vescovi con una collezione di arte sacra.

Quarto punto di riferimento della piazza del Duomo è poi il  Battistero di San Giovanni in Corte, struttura gotica tipicamente toscana risalente al XIV secolo. Non pensiate di essere nel battistero di Firenze o di Pisa, perché l’interno del battistero di San Zeno è invero piuttosto spoglio. Il fascino che però questa struttura dona alla piazza va incorniciato nella mente.

Consiglio poi di dirigersi verso piazza della Sala o – come la chiamano a Pistoia – semplicemente “la sala”. Si trova proprio alle spalle del Battistero ed ospita il mercato cittadino, oltre a numerose botteghe storiche.

Altro punto di riferimento per chi visita Pistoia è poi l’antico Ospedale del Ceppo in piazza Giovanni XXIII.

Infine, per chi dispone di più tempo, è possibile visitare le Chiese di di San Bartolomeo in Pantano, di San Pier Maggiore, la Pieve di Sant’Andrea e di San Giovanni fuoricivitas

  • I dintorni di Pistoia.

Cartina alla mano, dopo aver brevemente illustrato cosa vedere a Pistoia, è giusto che altrettanto brevemente dia qualche suggerimento su cosa visitare nei suoi dintorni. Innanzitutto c’è Montecatini a soli 15 minuti di auto. Per chi ama godersi le terme è effettivamente una tappa imperdibile. In secondo luogo nel comune di Pescia è situato il borgo medievale di Collodi. Vi dice niente? Esatto, proprio quello. E’ qui che nacque l’ideatore di Pinocchio Carlo Lorenzini, meglio noto con lo pseudonimo di Carlo Collodi. Il borgo è tutto in tema con apposite tappe che ripercorrono la storia di Pinocchio. C’è poi villa Garzoni con i suoi giardini. Sempre a due passi da Pistoia vi sono poi Lucca e Firenze.

  • Leggi anche su questo blog.

Ho dedicato questo breve articolo a Pistoia dopo averla visitata recentemente assieme a Lucca. A Lucca ho dedicato un altro apposito post che vi invito a leggere. Vi invito altresì a leggere la mia mini- guida su Firenze in due giorni. Lo so, lo so, lo so, due giorni sono pochi per conoscere pienamente Firenze, ma incredibilmente è il periodo “medio” in cui vi ci si fermano normalmente i visitatori. Così ho pensato di scrivere una guida che consentisse di “selezionare” al meglio le scelte da fare. Sempre sulla toscana ci tengo poi a farvi leggere 4 articoli sulle “valli” più belle. Mi riferisco in particolare a

la val d’Orcia

la val d’elsa

La val di Chiana. 

La val di Chianti. 

Si tratta di 4 aree della Toscana ( e, nel caso della Val di Chiana, non solo) tra loro molto diverse ed incredibilmente stupende. Sempre sulla val d’Elsa vi sono poi i dintorni di San Gimignano. 

Da ultimo, se poi cercate degli spunti generici, risulta immancabile una lettura di 7 giorni in Toscana – itinerari. Al suo interno trovate dei consigli per sviluppare un itinerario a seconda delle stagioni dell’anno. In particolare trovate 3 itinerari di una settimana in Toscana con protagonisti rispettivamente il mare, la natura e l’arte.

Sulla Galizia, terra storicamente gemellata con Pistoia, potete poi leggere

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