- Cosa vedere in costiera amalfitana in un weekend lungo
Per visitare la costiera amalfitana a “spizzichi e bocconi” 3 giorni possono essere essere sufficienti. In questo post cercherò di spiegarvi in che modo e vi fornirò tutte le informazioni che vi sono necessarie. Invero di “divina costiera” mi ne sono occupato decine di volte, in particolare nel fortunatissimo post intitolato una settimana in costiera amalfitana.
In questa sede però non mi ripeterò pubblicando un’editio minor di ciò che ho già scritto. L’idea – per fare un lavoro utile per chi disponga di 3 giorni in costiera amalfitana – è quella di differenziare a seconda delle stagioni. Ciò che possiamo fare in costiera amalfitana, infatti, varia a seconda del periodo dell’anno in cui la visitiamo e se nei mesi caldi il mare sarà la maggiore attrattiva, in inverno il visitatore sarà maggiormente affascinato dai centri storici dei vari paesi, nonché dalle passeggiate in montagna.
La grande fortuna della costiera amalfitana è, infatti, quella di avere una strada costiera molto panoramica – strada realizzata dai Borbone e, per questo, anticamente nota con il nome di ferdinandea – che permette di apprezzarne appieno la fisionomia e la bellezza in ogni periodo dell’anno anche solo percorrendola in macchina.
Di seguito vedrò quindi di tener fede a queste premesse rispettando il seguente canovaccio.
Weekend in costiera amalfitana.
Sommario
- Cosa vedere della costiera amalfitana ?
- Giorno 1
- Vietri sul mare
- Maiori
- Minori
- Giorno 2
- Amalfi
- Atrani
- Ravello
- Giorno 3
- Conca dei Marini
- Furore
- Positano
OCCHIO: disponiamo ad Amalfi di due case vacanza, tra loro adiacenti, rispettivamente per 4 e 5 persone, che condividono il medesimo panorama mozzafiato. Gli appartamenti sono ubicati nel centro di Amalfi ad un minuto dalla spiaggia grande e a meno di 5 da piazza Duomo. Per maggiori informazioni ( foto, descrizione, condizioni) potete leggere questo articolo sul narrabondo oppure andare su booking.com a questo link per l‘appartamento A e a quest’altro per l’appartamento b
- Cosa vedere della costiera amalfitana ?
Dunque, come organizzare i 3 giorni a disposizione? La domanda trova una risposta diversa a seconda di quello che vogliamo e possiamo fare. E’ possibile anche organizzare una gita di una giornata scegliendo di vedere in una località a scelta. In 3 giorni, tuttavia, è altresì possibile avere una conoscenza di tutte le più rappresentative della costiera.
A) In estate
Ciò premesso, fermo restando che i centri storici possono essere visitati in ogni parte dell’anno, d’estate l’ideale è quello di avere una barca a disposizione per conoscere gli angoli più belli della costa. Nell’articolo intitolato le spiagge più belle della costa amalfitana ho voluto sintetizzare gli angoli più belli. A quelle ivi riportate aggiungo alcuni angoli che chi ha una barca può conoscere: capo d’Orso e la grotta Pandora a Maiori, Marmorata a Minori, l’arco naturale e il capo di Conca, scoglio ischitella a Praiano, le isolette dei Galli e scoglio Isca nei pressi di Positano. Suggerimenti più specifici li do in noleggio barca ad Amalfi: vi trovate tutti gli angoli più suggestivi.
B) Nel resto dell’anno
Negli altri periodi dell’ anno, quando il mare è solo sullo sfondo del panorama ed è meno vissuto, un’attività suggerita è il trekking. Tra i percorsi più conosciuti negli ultimi anni si è sicuramente imposto il sentiero degli dei da Agerola a Positano. Si tratta di un percorso breve, facile e molto panoramico, dunque adatto a tutti. Vi sono però diverse altre passeggiate molto belle. Tra queste la passeggiata alla valle delle ferriere da Amalfi a Pogerola, Santa Maria dei Monti da Scala, l’Avvocata a Maiori e tutte le passeggiate che da Minori raggiungono Ravello. I sentieri più belli della costiera amalfitana, in ogni caso, li ho sintetizzati altrove e non voglio ripetermi oltremodo in questa sede.
Qui infatti voglio dare il giusto spazio alle località più belle della costiera amalfitana ( fermo restando che tutti – proprio tutti – i 13 paesi e pure le frazioni meriterebbero di essere conosciuti.
- Giorno 1
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Le porte di accesso: Vietri sul mare
Provenendo da Salerno – quindi sia dalla Napoli Salerno che dalla Salerno Reggio Calabria – la porta d’ingresso in costiera amalfitana è costituita da Vietri sul mare, paese noto soprattutto per le sue raffinate ceramiche. Qui è assolutamente consigliato fare una passeggiata per il suo centro storico in direzione del Duomo dedicato a San Giovanni Battista Battista, magari dando una sbirciatina ai negozietti che vendono i prodotti dell’artigianato locale ( mi riferisco alle tipiche ceramiche di stile vietrese). Il Duomo, più in particolare, grazie alla sua cupola maiolicata caratterizza sin da lontano il panorama del paese delle ceramiche. Tra i punti di maggior interesse vi è sicuramente la villa comunale che offre una vista spettacolare sul golfo di Salerno e una passeggiata con decorazioni in ceramica e un’arena in cui d’estate si organizzano spettacoli teatrali che a chi non teme paragoni azzardati ricorda “Il Parc Guell” di Barcellona per i temi alla Gaudì ( si esagera, ma la villa è davvero bella!).
Sempre le maioliche accompagnano la passeggiata a Marina di Vietri, il “mare dei vietresi”, dove sfocia il fiume Bonea e – oltre a ristorantini e stabilimenti – si notano case colorate e una delle spiagge più estese della costa .
Consiglio inoltre di non perdersi anche le due frazioni della parte alta di Vietri, ovverosia Raito e Benincasa. Si tratta di due piccolissimi borghi un po’ in disparte da cui si gode di un magnifico panorama proiettato su Salerno.
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Maiori, la “Miami” della costiera
Dopo aver lasciato Vietri sul mare, dopo 5 km si incrocia un altro paese: Cetara. Si tratta di un borgo che ha grandi tradizioni nella pesca del tonno per la colatura di alici, ovvero il garum romano.
Lo si può acquistare in una delle botteghe presenti sulla strada statale. Il borgo di Cetara, invero, si sviluppa tutto in direzione del suo porto. E’ probabilmente uno dei paesi meno turistici della costiera. Subito dopo Cetara vi è poi Erchie, cui consiglio di fermarsi in estate per la bella spiaggia. Dopo Erchie, sempre seguendo la statale, saranno due i punti panoramici a colpirci. Il primo è a Capo d’Orso, promontorio caro ai motociclisti, il secondo è davanti al curvone che dà l’accesso a Maiori e abbraccia buona parte della costiera fino ad Atrani, Amalfi, Conca e finanche Capri.
Maiori merita di sicuro una sosta più prolungata per via del suo bel lungomare interrotto dalla torre normanna, uno dei tanti presidi difensivi presenti su tutta la costa. Si tratta del centro più popoloso della costiera. Oltreché sul lungomare, la passeggiata a Maiori può incentrarsi sul suo corso principale che risale dalla foce il fiume Reghinna. Proprio sul corso si noterà palazzo Mezzacapo – oggi sede del comune – con i suoi giardini e di fronte palazzo Confalone. Infine nella parte alta di Maiori si segnala la Collegiata di Santa Maria a Mare.
In maniera più approfondita ho pubblicato costa vedere a Maiori in un giorno.
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Minori, paese del gusto
Il primo dei 3 giorni in costiera amalfitana può poi idealmente concludersi nella vicinissima Minori, dove ci si può soffermare anche qui sul lungomare e sul più piccolo corso ammirandone i vicoli che si intersecano. Minori è piccolo scrigno garbato di cui qui ho voluto scrivere più approfonditamente qui: Minori, cosa vedere.
Oltre al lungomare e ai vicoli attorno alla Chiesa di Santa Trofimena, Santa cui i minoresi sono molto devoti, consiglio di spingersi fino alla parte alta di Minori, in particolare in località Riola. E’ una zona poco valorizzata e poco conosciuta di Minori, ma davvero piena di scorci suggestivi. Ci si può tranquillamente arrivare con la macchina risalendo il fiume Reghinna ( minor) fino alle antiche cartiere del ‘700-800. Qui, tra l’altro, gli appassionati del trekking scopriranno uno dei tanti percorsi che collegano Minori a Ravello.
Giorno 2
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Amalfi, la repubblica marinara
Il nostro weekend in costiera amalfitana può proseguire ad Amalfi, dove consiglio di pernottare anche per motivi logistici: si trova sostanzialmente a metà rispetto a tutte le altre località della costiera. Ad Amalfi, la prima repubblica marinara, consiglio innanzitutto di approfittare della sua bella passeggiata dal cosiddetto stradone fino al porto per poi visitare la piazza con il Duomo di Sant’Andrea, la cripta, il chiostro del paradiso e la basilica del Crocifisso. Da non perdere assolutamente sono poi piazza municipio, piazza dei dogi, gli antichi arsenali e la strada che dalla piazza Sant’Andrea arriva fino a palazzo Gargano, alla fontana di cape e’ ciuccio e poi fino alla valle dei Mulini. Qui, inoltre, inizia il bellissimo trekking delle Ferriere, dove si possono vedere i ruderi delle antiche ferriere, cascate e la felce risalendo la valle del fiume Canneto. Ovviamente non va persa la passeggiata sul lungomare dal cosiddetto stradone, anzi dalla torre dell’hotel Luna fino al porto.
A dire il vero ci sarebbe tanto altro da vedere e da fare, ma per estrema sintesi preferisco fermarmi all’essenziale.
Chi voglia saperne di più può scoprire, in maniera approfondita, cosa vedere ad Amalfi, passo dopo passo, nell’apposito post. Vi trovate altresì spiagge, eventi e curiosità.
Sempre relazionato alo stesso tema ho poi voluto pubblicare un post su quanto costa trascorrere le vacanze ad Amalfi.
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Atrani, la nobiltà amalfitana
Atrani da Amalfi può essere raggiunta tranquillamente a piedi. Ha la particolarità di essere, 0,12 km2 di superficie, il più piccolo comune d’Italia. Ciò nonostante è in grado di stimolare molteplici foto nel visitatore che si soffermerò sulla Chiesa di Santa Maria Maddalena, bellissima Chiesa in cui raccomando di entrare e da cui si vede un panorama strepitoso. Proprio dalla piazzetta antistante la Maddalena inizia una prima scalinata strettissima ( per fortuna in discesa) che si innesta poi su un’altra scalinata ben più ampia che conduce alla piazzetta centrale di Atrani in cui anticamente venivano lasciate le barche per il rimessaggio. Qui si scoprirà “un mondo” fatto di antiche abitudini e con una fontana al centro che fa da scenario alle classiche chiacchiere da bar.
La conoscenza di Atrani non può poi che concludersi sulla spiaggia, magari ripercorrendo con la menta i tantissimi scorci e i vicoli di color bianco che si intersecano tra loro creando un dedalo in cui risulta finanche molto facile perdersi.
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Ravello, città della musica
A Ravello si giunge grazie ad una strada di 5 km piena di strettoie e curve a gomito. E’ un paese sul mare senza mare ( se si esclude la spiaggia di Castiglione) da cui si gode di un panorama mozzafiato. E’ un paese chic in cui i silenzi sono interrotti solo dalle chiacchiere di piazza del Duomo e dai concerti di musica classica che si organizzano ogni estate nella elegantissima Villa Rufolo, villa in cui il gusto per le costruzioni medievale si fonde con un giardino inglese e una terrazza sul mare meravigliosa. Come andare a Ravello senza visitarla?
Addirittura fu qui che Wagner trasse ispirazione per il suo Parsifal e il giardino di Klingsor.
Dalla piazzetta centrale si intersecano poi tantissimi vicoli che conducono agli angoli più suggestivi di Ravello, dove ovviamente non mancano i negozi che vendono ceramiche locali e alberghi di lusso in dimore storiche. Di Ravello, infatti, colpisce – oltre al panorama magnifico e all’eleganza – la quantità di giardini in cui magari fare aperitivo. Da vedere vi è poi altresì villa Cimbrone, con le magnifiche statue in stile neoclassico che adornano una magnifica terrazza sul mare.
A Ravello ho dedicato il mio costo per la vacanza.
Giorno 3
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Conca, il paese dei pescatori
Conca de Marini ha una parte alta, dove vi è il paese vero e proprio, e una parte bassa consistente in una stupefacente baia racchiusa nell’omonimo Capo di Conca. La baia, molto suggestiva, fa – è il caso di dirlo – “capo” ad un piccolissimo villaggio dei pescatori dove anticamente vi era una tonnara. Il 5 agosto da qui parte una suggestiva processione a mare per celebrare la Madonna della neve.
Nella bella stagione offre uno degli scorci più belli di tutta la costiera: l’unico inconveniente sono i 260 scalini circa, ma ne vale assolutamente la pena
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Furore, il paese dei tuffi
Altro luogo simbolo della costiera è poi il fiordo di Furore. Lo si incrocia lungo la statale amalfitana poco oltre Conca. Si tratta di uno specchio d’acqua situato allo sbocco di un vallone a strapiombo racchiuso da un ponte alto 30 metri da cui in estate si svolge anche tappa del campionato mondiale di tuffi dalle grandi altezze. Si nota, peraltro, un villaggio di pescatori con un locale utilizzato per asciugare i fogli di carta amalfitana e un altro per la lavorazione della pietra. Inoltre, per un periodo della sua vita, qui visse Roberto Rossellini.
Proseguendo lunga la statale amalfitana, si scorgerà poi la Praia, spiaggia dei “praianesi” che tuttavia fa ancora parte parte – sebbene per pochi metri – del comune di Furore. Anche qui vale la pena fare una breve deviazione.
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Positano, terra delle Sirene
Si giungerà così, curva dopo curva, innanzi al comune più chic della costiera amalfitana: Positano. Qui questo itinerario di 3 giorni in costiera amalfitana può trovare la sua degna conclusione. Di Positano – di cui ho descritto cosa vedere qui – c’è davvero tanto da raccontare. In questa sede mi limiterò all’essenziale: la Chiesa di Santa Maria dell’Assunta con la domus romana, la spiaggia grande, la spiaggia del Fornillo, la spiaggia di Arienzo, le botteghe, nocelle con il sentiero degli dei, gli isolotti dei galli.
A colpire di Positano è soprattutto l’atmosfera chic, il lusso, ma anche i colori e l’eleganza dei suoi super-colorati angoli adornati da fiori di glicine ed edere.
In questo articolo ho voluto indicare, numeri alla mano, il costo di una vacanza a Positano
- Leggi anche sul narrabondo:
Al termine di questi brevissimi spunti per organizzare il proprio weekend di 3 giorni in costiera amalfitana sia consentito di suggerire la lettura di altri articoli presenti su questo blog e correlati alla costiera amalfitana o ai suoi dintorni:
Napoli in 3 giorni, guida per quartiere
Napoli in 4 giorni, cosa vedere
Costo di una vacanza ad Amalfi.
I migliori percorsi di trekking della costiera amalfitana
Le spiagge più belle della costiera amalfitana
I paesi più belli della costiera amalfitana
Una settimana a Sorrento – Cosa fare
Quanto costa una vacanza a Capri ?
Vacanze a Ischia – Quanto costano
Costo vacanze a Vietri sul mare
Vi ricordo che potete prenotare la casa vacanza che vedete nelle foto direttamente su booking. Ovverosia a questo linkk l‘appartamento A e a quest’altro link per l’appartamento b
Potete, inoltre, trovare maggiori informazioni leggendo l’articolo del narrabondo.com dedicato alle case vacanze ad Amalfi.
(SCORRI LE FOTO DEGLI APPARTAMENTI)
Questa estate ho dovuto fare una scelta: costiera Amalfitana oppure Sorrentina?
L’anno scorso ero rimasto impressionato dalla bellezza di Sorrento e dintorni, ma ero con gli amici, senza moglie e figlio. Così ho deciso di portarli dove ero stato io l’anno scorso.
Decisione da un certo punto difficile, perché rinunciare alla costiera amalfitana…
Ma non si può far tutto, nella vita. Ed ho deciso diversamente.
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Sono due belle costiere tra loro molto diverse. Poi tieni conto che ci sono anche Capri, Ischia e Procida a due passi. Insomma c’è l’imbarazzo della scelta. Sorrento poi, come dice la famosa canzone ad essa dedicata, invita a tornare. Quest ‘anno come l’hai trovata senza turisti inglesi?
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Strana.
L’anno scorso c’erano più inglesi che italiani, con una mia immensa sorpresa perché in effetti non me l’aspettavo. Quest’anno situazione capovolta, ma quest’anno in effetti pochi sono usciti dai confini nazionali, per cui era immaginabile.
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No no no.
Diciamolo eccome.
A Sorrento non ci saranno stati solo inglesi
Ne parlai qui:
https://nonsonoipocondriaco.wordpress.com/2020/09/02/benvenuti-al-sud-le-mie-vacanze-2020-dalla-a-alla-z-parte-3-di-5-co-m/
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