- Cosa vedere a Napoli in 4 giorni
Di seguito si illustra cosa si può vedere a Napoli con 4 giorni a disposizione. E’ previsto poi un giorno aggiuntivo per chi ha a disposizione un programma a Napoli di 5 giorni. Ovviamente tutto è adattabile e modificabile a seconda convenienze e interessi. Si tenga però conto che Napoli va divisa in 5 aree di visita: a) centro e centro storico; b) zona lungomare; c) Vomero; d) Posillipo; e) Capodimonte e Sanità. Questo schema permette di organizzare al meglio una visita a Napoli. Ciò premesso, la guida su Napoli che si propone di seguito, da quando è stata scritta, è stata aggiornata periodicamente.
L’ultimo aggiornamento è di dicembre 2021.
Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta… e poi c’è Napoli ( John Turturro)
- Breve premessa.
Di Napoli si dicono davvero tante cose, ma una cosa è certa: Napoli è una metropoli piena di mistero, energia e fascino che sa conservare con orgoglio le sue tradizioni culturali, artistiche, musicali, artigiane, teatrali e gastronomiche. Per questo motivo visitare Napoli non può mai lasciare indifferenti, perché significa visitare una città d’arte non ancora appiattita dal turismo di massa e ancora molto autentica.
Ovviamente tale circostanza ha i suoi pro e i suoi contro.
I pro sono essenzialmente incentrati sul fatto che Napoli è una città che ha un forte carattere. I contro, invece, riguardano lo scarso livello dei servizi offerti al turista: diciamo pure che l’amministrazione pubblica lascia molto a desiderare sia per quanto riguarda il trasporto pubblico, la manutenzione delle strade e la fruibilità dei parchi pubblici che per quanto riguarda l’attività propriamente turistica ( informazioni, orientamento su eventi e attività, bagni pubblici, etc.)
Per il resto nella città che e’ stata a lungo la Capitale del Regno delle Due Sicilie, e’ possibile ripercorrere 2500 anni di storia, a partire dalle mura greche e dall’anfiteatro romano fino ai palazzi nobiliari costruiti quando Napoli era il centro del mondo, nonché fino alla modernissima metropolitana dell’arte che per il New York Times non ha pari.
Per questo Napoli, da sempre, è stata una delle destinazioni predilette del Gran Tour europeo e Goethe scrisse la frase “vedi Napoli e poi muori”. Tale frase, va sottolineato, significa che si potrà morire felici solo dopo aver goduto della bellezza di Napoli. Oggi, benchè tante cose siano cambiate, Napoli continua ad essere uno dei luoghi che un viaggiatore si porterà per sempre tra i propri ricordi più cari.
- Napoli in 4 giorni
Non e’, del resto, un caso se i napoletani stessi non smettano mai di viaggiare nella loro città e di sorprendersi nello scoprire nuove cose. E’ quindi evidente che scegliere tra tante bellezze che la Capitale produce da tremila anni è un compito assai ingrato.
Ciò nonostante, in virtù della circostanza che la maggior parte dei viaggiatori dispongono solo di 4 o 5 giorni, ho preparato un itinerario ideale per un soggiorno a Napoli che tenga in considerazione del tempo a disposizione, pur sapendo che sarà comunque necessario correre non poco.
Ciò premesso, è tuttavia evidente che le deviazioni alla scoperta di angoli nascosti e cortili insoliti sono ben accetti: non dimenticatevi di esplorare e perdervi per Napoli più che potete (ovviamente con intelligenza!).
Di seguito l’itinerario per capire cosa vedere e cosa fare in 4 giorni a Napoli. E’ un itinerario più o meno esaustivo anche se va adeguato alle esigenze e agli interessi. Ho altresì sviluppato l’articolo spiegando cosa fare in 5 giorni a Napoli con un focus sul quartiere della Sanità. Buona lettura!
PRIMO GIORNO
- Napoli in quattro giorni
Un assaggio del centro storico e del lungomare con Chiaia.
Metro Toledo/piazza Amedeo / piazza San Pasquale / piazza Sannazaro- Mergellina Quartieri San Ferdinando, Santa Lucia, Chiaja. Dividerò la citta’ per zone: in alto sono indicate le fermate dell metropolitana di riferimento. Percorriamo quindi via Toledo e andiamo subito a visitare il palazzo Zavallos Stigliano, in cui – tra le altre cose – è possibile ammirare il Martirio Sant’Orsola di Caravaggio e spesso si organizzano mostre molto belle.
Dopodiché continuiamo a passeggiare fino alla galleria Umberto I e al Real teatro San Carlo ( se c’è l’occasione, andate ad assistere ad un’opera o ad un concerto, altrimenti vale comunque la pena visitare il più antico e bel teatro lirico del mondo).
Sempre in questa area bisogna poi fare un paio di fermate di altra natura per assaggiare una sfogliatella ( riccia o frolla) o un babà da “Sfogliatella Mary” o da Pintauro. Qualche energia di riserva serve sempre!!!
E’, inoltre, inevitabile prendere un caffè dal “Caffè del Professore” o al Gambrinus, un caffè di stile liberty con statue e dipinti molto eleganti, nonché opere di Filippo Tommaso Marinetti e di Gabriele D’Annunzio
Dall’ ingresso del Gambrinus e’ tra l’altro perfettamente visibile la fontana del carciofo al centro della piazza Trieste e Trento, nonché la Chiesa di San Ferdinando, dove una volta si incoronavano i sovrani, mentre ora è nota per essere la Chiesa degli artisti.
A due passi si trova poi la piu’ celebre piazza del Plebiscito ( anticamente chiamata largo di palazzo) con la Chiesa di San Francesco di Paola ed il palazzo reale con le sue statue.
Del palazzo reale amo in particolare lo scalone principale e il teatrino di corte.
Prima di lasciare la piazza fate pero’ questo giochino: bendatevi e, partendo dal centro del palazzo reale, provate a passare all’interno dello spazio tra le statue a cavallo. Se ci riuscite, si dice che potrete realizzare un vostro desiderio.
Dopo aver visitato il palazzo reale e aver provato a fare il breve esperimento suesposto bendati, seguiamo quindi il perimetro del palazzo fino alla biblioteca nazionale e andiamo vedere il Castello Nuovo ( o Maschio Angioino), che – prima di accedere al fossato e poi all’interno – ci attrarra’ per l’arco trionfale aragonese. Dal castello è poi possibile arrivare subito in piazza municipio, da cui – oltre al municipio e alla Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli (purtroppo non 1visitabile) – si nota la fontana del Nettuno recentemente installata.
Infine, dopo visitato tali monumenti ( in particolare il palazzo reale), è il momento di rilassarsi sul lungomare percorrendo via Partenope e via Caracciolo fruendo – se è una bella giornata di sole – di una delle passeggiate più uniche al mondo.
Il lungomare offre, infatti, una vista di una bellezza incredibile. Da una parte si vede il Vesuvio, dall’altra il quartiere di Posillipo. Per goderne bisogna solo passeggiare attraversando Santa Lucia, Mergellina e piazza Sannazaro. Su questo percorso ci si imbatterà, inoltre, nella fontana del Gigante e nel borgo marinari ( o isola di Megaride) – quartiere di pescatori in cui è stata fondata Napoli nel V sec. A.C. da parte dei greci – con il Castello dell’Ovo.

Questo castello si chiama così perché, secondo la leggenda, Virgilio vi nascose un uovo da cui dipende il destino della città: chi lo troverà, ne diventerà il padrone. Nel medioevo infatti si riteneva che Virgilio fosse un mago!
Qui non mancano poi I tipici ristorantini a base di pesce o pizzerie ideali per godersi appieno il panorama.
Varrebbe la pena anche passeggiare per i giardini della villa reale, ma la villa pero’ al momento e’ in uno stato pessimo e non sembra poter rivedere i tempi migliori. In tempi passati fu infatti definita da Alexandre Dumas la passeggiata più bella del mondo. E’ un vero peccato, ma vi consiglio comunque di osservare l’elegante cassa armonica progettata da Enrico Alvino, la stazione zoologica Anton Dohrn – la più antica del mondo – i busti e le statue presente, nonché, poco distante, Villa Pignatelli, una villa neoclassica che è stata restaurata da pochissimo. Quella alla villa Pignatelli è una visita che si può fare, ma non è tra le priorità di una visita a Napoli: merita soprattutto per il museo delle carrozze e per gli eventi che vi si organizzano. Per saperne di più di villa Pignatelli sappiate che ne ho scritto qui.
Lasciamo il mare e scopriamo quindi il quartiere più chic della città: Chiaja, il quartiere liberty pieno di negozietti e boutiques di lusso. Proseguiamo per via Calabritto, piazza dei Martiri, via Filangieri, via Chiaja con il suo ponte, piazza Amedeo, il parco Margherita e saliamo fino al corso Vittorio Emanuele. Sarà fantastico osservare gli edifici in stile liberty. Al Corso poi c’è anche uno dei castelli di Lamont Young, il geniale architetto inglese che viveva in un altro castello ( villa Ebe!) che si trova sul monte Echia ( non lontano da Montedidio e dal castello dell’Ovo).
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Facoltativo:
A) se rimane tempo, non dimenticate di visitare il Tunnel Borbonico in via Domenico Morelli (altrimenti c’è anche Napoli sotterranea nel centro storico). Sinceramente, se leggete in seguito, vi renderete conto che do la mia preferenza alle Catacombe di Napoli. Il sito ufficiale del tunnel è http://www.galleriaborbonica.com/ . Dategli un’occhiata per gli orari – le visite sono accompagnate! – e capire qual è il tipo di percorso che vi ispira ( passeggiata classica o percorso avventura)
B) Il parco Vergiliano in piazza Sannazaro con le tombe di Virgilio e Leopardi da cui si può godere di uno splendido panorama sulla città. Il luogo peraltro è molto suggestivo: vi si accede alle spalle della Chiesa di Santa Maria a Piedigrotta. L’ingresso è gratuito.
SECONDO GIORNO – Napoli in 4 giorni
Il centro storico
Metro: fermate piazza Borsa / piazza Dante / piazza Duomo
Funicolare via Toledo / Montesanto
Stanchi della corsa del giorno precedente?
Spero proprio di no,
perché oggi si va ancora più veloci.
Pronti?
Via!
Oggi si visita il centro storico di Napoli, l’area metropolitana più vasta del mondo ad essere tutelata dall’Unesco. Lasciamo quindi piazza Bovio ( o Borsa per via del suo elegante edificio sede della camera di commercio), facilmente raggiungibile per la fermata metro di “universita’ ” e addentriamoci nel centro storico salendo per via Mezzocannone, la via della universita’ Federico II, la statale piu’ antica al mondo.
Quanto a record Napoli se la gioca con Roma anche per essere la città al mondo con più Chiese ( più di 500) e la maggior parte si trovano concentrate nel centro storico perche’ nel ‘600 i nobili pensavano di comprarsi il paradiso finanziando la costruzione di edifici religiosi pieni di opere d’arte.
Tra le tante quelle che più fra tutte consiglio di visitare sono:
1) Sant’Anna dei Lombardi , di fronte alla fontana di Monteoliveto con la cappella del Vasari. Ora per accedere alla cappella bisogna pagare un biglietto, fatto assai insolito per le Chiese napoletane;
2) La Chiesa del Gesù con l’omonima piazza e l’obelisco dell’Immacolata concezione. Qui, tra l’altro, è seppellito San Giuseppe Moscati, il Santo medico al quale i laureandi portano la loro tesi;
3) La Chiesa di Santa Chiara con il suo celeberrimo chiostro. A questo monastero è dedicata una altrettanto celebre canzone napoletana e qui, inoltre, si trovano le tombe di Salvo D’Acquisto, nonché degli ultimi re di Napoli: Francesco II di Borbone e la regina Maria Sofia;
4)Il convento di San Domenico Maggiore, in cui vissero San Tommaso D’Aquino e Giordano Bruno e in cui spesso si allestiscono delle mostre molto interessanti;
5) San Paolo maggiore in piazza San Gaetano;
6) San Giovanni a Carbonara
Qui, in questa chiesa bellissima, ai confini del centro e nei pressi di porta capuana, vedrete il mausoleo di re Ladislao Durazzo. Non perdetevelo assolutamente! E’ una Chiesa poco considerata, ma merita davvero.
7) San Giovanni maggiore
8) Il Duomo
Dedicato formalmente a Santa Maria Assunta, e’ in realta’ la Chiesa di San Gennaro. Si tratta di una Chiesa piena di opere d’arte in cui potremo osservare anche l’ampolla col sangue del Santo.
Il centro antico di Napoli è il vero cuore della città. Qui si trovano colonne e mura greche, la statua del dio Nilo nota come “il corpo di Napoli”, perché qui vi era il quartiere degli immigrati egizi,
ma anche San Gregorio Armeno, la via dei presepi e dell’artigianato, nonché via dei Tribunali con le sue pizzerie storiche. A San Gregorio vale la pena visitare anche l’omonima Chiesa con il chiostro ( è aperto solo di mattina, controllate gli orari)
Quando passeggiate, entrate nei porticati dei palazzi e spiate gli angoli nascosti della città ascoltando la musica che viene dalla strada e osservando con sincera curiosità l’esplosione di colori che scoprirete dove è meno scontato.
Ovviamente e’ quasi inutile che segnali la cappella Sansevero voluta dal Principe alchimista Raimondo di Sangro. Vi troverete sculture irreali e, in particolare, il Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, una statua che lascia di stucco chiunque la osservi.
E’ invece fondamentale segnalarvi lo stupendo Pio Monte de la Misericordia che si trova al lato dell’obelisco del Duomo. Tra le tante cose, anche qui si troverete un’opera di Caravaggio: le opere della Misericordia appunto.
Non perdetevelo assolutamente!
Ecco, questo è più o meno il centro storico di Napoli, benché ci sia molto altro da vedere. Io vi ho selezionato le cose più belle da vedere in 4 giorni a Napoli, ma di fatto c’è molto altro.
Di fronte al Duomo vi e’ anche la bella Chiesa con l’omonima biblioteca dei girolamini: purtroppo da tempo non visitabile.-Ne’ ora e’ accessibile la antica farmacia degli incurabili: che pena! Altrove sarebbero delle chicche supervalorizzate!
E’ pero’ visitabile il vicino complessa monumentale di Donnaregina col suo percorso tra gotico e barocco. Non perdetevi neanche questo!
Da valutare è invece c’è che illustro di seguo. Le cose più belle le metto in grassetto.
Se rimane tempo in questo tour di 4 giorni a Napoli o avete un altro giorno a disposizione, potreste fare un milione di altre cose. Per esempio fruire del tramonto davanti all’obelisco di piazza San Domenico, esplorare Napoli sotterranea, prendere un aperitivo palazzo Venezia, visitare la biblioteca di Castel Capuano, le Chiese di Santa Caterina a Formiello, Sant’Agostino alla Zecca ( se aperta) e San Lorenzo, il museo di mineralogia, quello di paleontologia con gli scheletri di dinosauri, o percorrere via Duomo con i suoi 7 musei : il museo di arte moderna Madre (non lo consiglio), il civico Filangieri a palazzo Como, il museo del Tesoro di San Gennaro ( che vale più dei gioielli della regina d’Inghilterra) il museo di San Severino al Pendino.
Se disponete di 4 giorni o addirittura 5 giorni a Napoli quest’ultime cose si possono fare. In particolare optate per tutto ciò che ho riportato in grassetto: Santa Caterina a Formiello e San Lorenzo su tutte! Palazzo Venezia è poi un ambiente molto carino e rilassante.
TERZO GIORNO – Napoli in 4 giorni.
Il museo archeologico e Posillipo
Metro: piazza Cavour / museo o Duomo
E’ imprescindibile visitare il museo archeologico nazionale, il più importante del mondo per quanto riguarda il mondo romano ( c’è molto di Pompei, Ercolano e degli altri paesini del vesuviano), nonché per la collezione Farnese e quella egizia. Ne ho scritto più diffusamente su questo post e vi invito a leggerlo.
In ogni caso il sito ufficiale del museo èhttps://www.museoarcheologiconapoli.it/it/
Quando usciremo dal museo, allunghiamoci nel vicoletto di fronte: c’è la porta di San Gennaro dipinta da Mattia Preti. Si trova nella strada parallela di via Duomo.
- NOTA: Qui siamo nei pressi del quartiere della Sanità. La Sanità, per essere chiari, si trova tra il museo archeologico e il museo di Capodimonte. Per scelta in questo articolo ho inserito la sua visita nel 5° giorno di soggiorno a Napoli, ma ovviamente si può optare per vederla ora. In breve qui vanno visti i palazzi dello Spagnolo e di Ferdinando Sanfelice, le catacombe di San Gaudioso all’interno della Chiesa di s. Maria alla Sanità, il cimitero delle fontanelle, la casa natale di Totò. Ne vale la pena, ma tenete presente che è un quartiere molto popolare, dunque occhio.
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Passeggiamo e torniamo in via Toledo aspettando il bus che ci porta a Posillipo, da cui possiamo fruire della più bella vista di Napoli e della tranquillità del posto ben distinta dal resto della città.
Di Posillipo ho scritto diffusamente qui
Posillipo in greco significa “posto che elimina di dolore” per la sua bellezza e per la sua pace. Saliamo camminando dal palazzo D’Anna e prenotiamo una visita al parco archeologico della Gaiola, alla baia di Trentaremi e al fantastico teatro romano sospeso su un promontorio a picco sul mare. A Posillipo vi sono ville molto eleganti, tra cui anche villa Rosbery in cui si reca il presidente della repubblica. Anche se non è visitabile andateci lo stesso: vi è l’approdo a mare di riva Fiorita con villa Volpicelli: è molto bella. Un punto della costa di Posillipo molto bello è nella vicina Marechiaro: andate pure qui, magari anche in uno dei tanti ristoranti qui presenti.
Se il tempo è bello, è possibile dedicarsi allo snorkeling o al kayak, esplorando la costa fino all’isola di Nisida. Questo isolotto si può osservare anche dal parco Virgiliano, da cui si vedono i leggendari Campi Flegri ( Pozzuoli, Baia, Bacoli) e addirittura Capri. Consiglio
QUARTO GIORNO A NAPOLI –
- Napoli in 4 giorni
Metro: piazza Vanvitelli
Funicolare: da Chiaja / da via Toledo / da Montesanto.
La zona collinare del Vomero e Capodimonte
Saliamo al quartiere collinare del Vomero, in cui possiamo passeggiare per via Scarlatti e per il parco della Floridiana, ma soprattutto visitare la zona di San Martino con il castello dell’Elmo e la bellissima certosa di San Martino. Del Vomero ho scritto qui.
Da qui possiamo anche non tornare con la metropolitana.
Se avete voglia, potete scendere per le scale della “Pedamentina a San Martino” e conoscere un altro angolo nascosto di Napoli con case che se ne stanno in pace come se si trovassero in un posto di campagna. In soli 10 minuti si arriva al corso Vittorio Emanuele e poi in qualsiasi punto del centro ( centro storico, quartieri spagnoli, chiaia). Ne ho scritto in un articolo dedicato alle scale di Napoli. Lo leggete qui.
- Visitare la reggia di CAPODIMONTE
Scendiamo ancora verso il cuore di Napoli, attraversiamo i quartieri spagnoli e andiamo alla ricerca dell’autobus turistico che conduce alla reggia di Capodimonte. Le fermate dello shuttle sono di fronte al teatro San Carlo, in piazza Municipio e a piazza Cavour ( informatevi sugli orari). Altrimenti si può prendere l’autobus di linea a piazza Dante!
La reggia di Capodimonte è fantastica sia per il bosco che per i suoi arredi, ma anche per la collezione di arte di cui dispone. In un tour a Napoli in 4 giorni rimarrà sicuramente tra i ricordi più belli. Assieme al museo archeologico, quello di Capodimonte è uno dei musei più importanti del mondo ed è celebre in particolare per la collezione Farnese, per le pregiate ceramiche e per i bellissimi presepi monumentali. Si possono vedere le salette in stile pompeiano, mosaici presi dagli scavi di Ercolano, le salette cinesi che erano nella reggia di Portici e quadri di autori come Caravaggio, Mattia Preti, Luca Giordano e tantissimi altri. Della reggia di Capodimonte ho scritto diffusamente qui
Il sito ufficiale del museo di Capodimonte è http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/ Andateci per vedere anche per vedere che mostre temporanee vi sono. Per dire se ne organizzano su Caravaggio, Velazquez, Calatrava, etc
Consigliato: sempre a Capodimonte, da pochi anni a questa parte, è possibile visitare le catacombe di San Gennaro. L’accesso è nei pressi della “Piccola San Pietro”. Ne vale davvero la pena, andateci!Delle suddette Catacombe di San Gennaro ho scritto qui
QUINTO GIORNO A NAPOLI
- Cosa vedere a Napoli
Metro piazza Cavour
Ho dunque riportato brevemente quanto visitare a Napoli in 4 giorni. Come già detto però ai piedi di Capodimonte e alle spalle del museo archeologico vi è il piccolo borgo dei vergini o della Sanità. Perché l’ho inserito solo in un quinto eventuale giorno? Il motivo è molto semplice: perché secondo me centro storico, Chiaia, Capodimonte, Vomero e Posillipo offrono una dimensione di insieme di Napoli che comprende la Napoli popolare ma anche la Napoli nobile, i panni stessi e che i palazzi liberty, lo street food e il lusso.
La Sanità però merita. Si è aperta da poco al turismo e c’è ancora molto da fare, però ci sono delle eccellenze che fanno dimenticare un contorno un po’ troppo degradato.
Come già precisato, dal museo archeologico ( piazza Cavour) o anche da Capodimonte si può arrivare facilmente in questo quartiere molto popolare, ma ricco di storia.
Da visitare assolutamente vi è il palazzo dello Spagnolo ( lo vedete in foto), il palazzo di Ferdinando Sanfelice, il cimitero delle Fontanelle – dove si conservano i crani del del XVII sec. e i napoletani hanno scelto uno di essi che sia in grado di proteggerli – San Gaudioso con la Chiesa di Santa Maria alla Sanità , la casa natale di Totò. Questi sono, solo alcune delle principali bellezze di questo quartiere. Alle Catacombe di San Gaudioso si accede proprio dall’interno delle Chiesa di S.Maria alla Sanità. Sono gestite dalla stessa cooperativa – la cooperativa la Paranza – che si occupa delle catacombe di San Gennaro ( che vi ho già consigliato di vedere assieme al museo di Capodimonte). Si può acquistare un biglietto combinato per entrambe e valido per la durata di mesi. Fatelo! Sono due Catacombe molto diverse tra loro, anche se quelle di S. Gennaro sono più grandi. Per maggiori informazioni rinvio al sito ufficiale delle catacombe: https://www.catacombedinapoli.it/it/ ma anche al focus del narrabondo intitolato “Il rione Sanità”.
– Napoli in 4 giorni, cosa vedere
Dimenticavo…prima ho scritto che Napoli è percorsa dalla metropolitana più bella del mondo. Giusto?
Ecco, le fermate da tenere sott’occhio sono le seguenti:
- la fermata di via Toledo;
- la fermata dell’Università/piazza Borsa o Bovio
- La fermata della stazione centrale.
- La fermata di via Salvator Rosa
In tutte le fermate della metro è possibile godere di varie opere d’arte, nonché addirittura osservare le mura greche o ciò che resta di imbarcazioni romane.
IN CHE QUARTIERE DI NAPOLI E’ MEGLIO ALLOGGIARE?
Non mi sento di consigliare una struttura specifica. Se volete un quartiere tranquillo, ben collegato ai mezzi pubblici e in cui poter uscire la notte in cerca di locali, il mio consiglio è quello di cercare delle sistemazioni nei quartieri di Chiaia o del Vomero.
CHE MANGIARE IN 5 GIORNI A NAPOLI ?
E’ facile dire che in pochi giorni ingrasserete di sicuro. Napoli è una capitale dello street food (pizzette, calzoni, paste cresciute, rustici, fritturine), ma anche ovviamente della pizza e dei piatti a base di pesce. Tra i prodotti tipici ci sono gli scialatielli assieme ai frutti di mare, ma anche il ragù, la genovese e il sartù di riso. Ovviamente c’è il caffè, il limoncello, la sfogliatella, il babà, i taralli, la pastiera a Pasqua e a Natale gli struffoli, i susamielli e i roccocò In 4 giorni a Napoli avrete modo di assaggiare un po’ di tutto.
DOVE MANGIARE A NAPOLI?
Ci sono tante pizzerie di moda a Napoli, io ve ne consiglio qualcuna che non è sulle guide. Di Michele a Forcella sulle guide c’è, spartana ed è molto popolare: andateci in orari fuori dai pasti ( 17, 18, 19), altrimenti c’è troppa fila. Poi vi consiglio Spicchi d’autore al Vomero e Starita a Materdei. Qui ho scritto la lista delle migliori 10 pizze di Napoli secondo me . Preparatevi ad una lunga attesa! Se, invece, volete provare il ragù, il mio consiglio è quello di andare in uno dei ristoranti Tandem della zona universitaria: lo servono con la pasta, nella ciotola, con le polpette e con la tracchia.
Quanto alla genovese, invece, segnalo due posticini nel quartiere Vomero: Sartù e la trattoria Scugnizzi.
DOVE USCIRE LA SERA A NAPOLI?
In 4 giorni a Napoli si può ovviamente variare andando sempre in zone diverse. I giovani devono andare nel quartiere di Chiaia nella zona di piazza dei Martiri e piazza San Pasquale, in cui si trovano numerosissimi baretti. In particolare in Vico Belle Donne e nelle vie adiacenti. Si può andare anche per il centro storico e, in particolare, a piazza del Gesù o a piazza Bellini, ma è una zona più alternativa ed economica. Il Vomero, invece, è votato più ai locali al chiuso e ai pubs. Qui la movida si concentra essenzialmente tra piazza Vanvitelli, via Scarlatti e il belvedere di San Martino.
DOVE FARE ACQUISTI A NAPOLI?
I negozi più chic sicuramente sono a Chiaia e, in particolare, a via Filangieri, via dei Mille e piazza dei Martiri. Il Vomero, tuttavia, non è da meno a partire da via Scarlatti. Via Toledo e Corso Umberto sono, inoltre, delle ottime alternative per uno shopping selvaggio.
QUANDO ANDARE A NAPOLI?
E’ troppo facile dire sempre. Durante le vacanze di Natale è bello visitare i presepi più belli e San Gregorio Armeno, mentre in primavera e in estate così come in ottobre e novembre si può godere del tempo di solito splendido. Ciò nonostante, a parer di chi scrive, il mese migliore è quello del maggio dei monumenti, quando cioè inizia un mese ricco di eventi in cui anche i monumenti di solito chiusi vengono valorizzati.
CHE VISITARE NEI DINTORNI DI NAPOLI?
Un tour di Napoli di solito viene sempre associato ai suoi celebri dintorni. Premesso una guida su Napoli in 4 giorni non può che ribadire che per visitare Napoli ci vogliono 4 giorni ( se non 5), è noto che i suoi dintorni abbiano tanto da offrire. C’è solo l’imbarazzo della scelta: Pompei ed Ecolano, le isole di Capri, Ischia e Procida, la penisola sorrentina e la costiera amalfitana, Pozzuoli, Cuma, Baia e Bacoli, ma anche Caserta con la sua reggia monumentale. Ovviamente però bisognerà fare selezione.
QUALCHE CURIOSITA’ SU NAPOLI
I napoletani non si sentono italiani, ma solo napoletani e sono molto orgogliosi di esserlo. Per le strade spesso si vedono le bandiere del Regno delle Due Sicilie, ovvero i simboli che fecero di Napoli una delle Capitali più illustri della storia. A Napoli, persino durante l’impero romano, si è sempre parlato greco godendo dell’autonomia dovuta ad un polo culturale importantissimo. Dopodiché la storia della città è molto legata ai francesi e agli spagnoli. I suoi abitanti si chiamano Partenopei, in quanto figli di Partenope, la sirena che tentò di conquistare Ulisse e che, non riuscendoci, decise di suicidarsi nel posto più bello del mondo. Napoli è città della musica e di migliaia di canzoni. Di sicuro conoscerete alcune di esse, anche se magari non sapete che sono napoletane (‘O sole mio, funiculì, funiculà, Monasterio de Santa Clara, Tu vuò fare l’americano, etc). Napoli, inoltre, è la capitale del teatro. Spesso i teatri allestiscono spettacoli in lingua napoletana con commedie di autori famosi come Scarpetta o Eduardo De Filippo. I teatro più belli sono il Bellini, il San Carlo e il Sannazaro. Molto importante è sapere che il patrono, San Gennaro, viene chiamato anche faccia gialla per via di una statua presente nel Duomo. Spesso i napoletani lo arronzano in mal modo. Se, infatti, il Santo fa aspettare molto per far sciogliere il suo sangue, i napoletani si arrabbiano interpretando l’attesa con un presagio di mal auspicio per la città. Bisogna poi soffermarsi sulla maschera di Pulcinella, un personaggio che indossa un abito bianco e con una maschera nera pieno di qualità che lo rendono nobile. Vi è poi il mistero del munaciello, un fantasma ragazzino che si diverte a spaventare le persone, salvo poi lasciare del denaro negli armadi. Di singolare vi è anche il culto per i morti che hanno i napoletani. Al cimitero delle Fontanelle, in particolare, si conservano i crani di morti del secolo XVII, crani che poi i popolani credono aver un potere taumaturgico. E’ davvero singolare questo strano connubio tra il culto per la morte e l’anima tutto sommato spensierata che rende famosi i napoletani.
COSA REGALARE DI NAPOLI?
Domanda sciocca. Dipinti, oggetti di artigianato, pastori del presepe, una statuetta di Pulcinella, liquori e dolcetti non mancheranno nella lista. Ciò nonostante, a parer mio, un regalo sempre gradito è il cornetto rosso portafortuna. Il cornetto per essere efficace deve avere tre caratteristiche: deve essere rosso, deve essere di terracotta e deve essere stato dato in regalo. Inoltre potreste regalare una cravatta di Marinella, un accessorio che indossano tutte le persone più importanti del mondo ( Bush, Blair, Putin, Gordon Brown, Clinton, Berlusconi, etc.). Questo è il sito: https://www.emarinella.com/it
NAPOLI E’ PERICOLOSA?
Non se ne può più di questa domanda e lo specifico con non poco fastidio. Classifica ufficiale del ministero degli interni alla mano, Napoli è molto meno “pericolosa” di Roma, Milano, Torino o Firenze anche per quanto riguarda i furti. Quando andate a Roma o Firenze vi chiedete se sono pericolose? NO! Ecco, a maggior ragione non dovreste farlo per Napoli. Godetevi la città e non scocciate più!
NAPOLI E’ ECONOMICA?
Napoli è molto più economica di Roma, Firenze, Venezia o Milano. Molti monumenti sono gratuiti o hanno un biglietto dal costo più che accettabile. Mangiare una pizza è parimenti molto economico ( ma non lo è mangiare al ristorante!) Di contro gli hotel costano, ma tutto sommato sono ancora tollerabili.
DUNQUE QUANTI GIORNI PER VISITARE NAPOLI?
Questo post si intitola Napoli in 4 giorni offrendo addirittura una variante per 5 giorni a Napoli. Diciamo dunque che questo è il tempo congruo per avere una visione completa. Napoli è davvero una città grande piena di bellezze. Volendo, si può rimanere anche solo per un week end e farsi una passeggiata veloce, anche se – per visitarla sul serio – raccomando almeno 3 giorni. Se avete una settimana a disposizione, tuttavia, è anche meglio. E’ una città per giovani e gente a caccia di avventura, ma anche estremamente romantica e per famiglie.
Criticità – Napoli in 4 giorni, cosa vedere
Turismo e trasporto pubblico. Qualche nota stonata.
Benche’ negli ultimi anni l’afflusso turistico a Napoli sia molto aumentato, la citta’ non ha saputo investire e pianificare una strategia concreta per il suo sviluppo. Numerosi cantieri bloccati, a causa dell’inefficienza del comune, paralizzano il traffico in punti nevralgici della città e il trasporto pubblico risulta essere in ginocchio: gli autobus sono vecchi e passano poco, mentre la metropolitana chiude troppo presto e ha una frequenza del tutto insufficiente. Oltre a questa grave carenza di servizi, va detto che non tutti I monumenti di Napoli sono attualmente fruibili. I parchi pubblici peccano nella manutenzione mentre la villa comunale versa attualmente in condizioni vergognose. Intanto, se si sta tentando di recuperare la biblioteca dei Girolamini, piange il cuore a vedere smantellata l’antica Farmacia degli Incurabili. Verrà mai recuperata? Ad oggi, 15.06.2019, chi scrive e’ avvilito.
QUALCHE ARTICOLO ULTERIORE DEL NARRABONDO:
Napoli in 4 giorni, Napoli in 5 giorni, ma anche Napoli in un mese. Napoli non si finisce mai visitare. Vi lascio per questo qualche articolo che ho scritto. Alcuni sono scritti bene. Altri sono vecchi e andrebbero rifatti in maniera più razionale. Ve li lascio. Vi consiglio di dare un’occhiata in particolare al primo dei seguenti:
–> 5 Cose alternative da fare a Napoli
–> Museo archeologico di Napoli. Visita
–> Museo di capodimonte – Visita e orari
Cosa vedere a Capodimonte
I dintorni della stazione centrale di Napoli
–> La Napoli di Lamont Young tra Pizzofalcone e Chiaia
–> Le catacombe di San Gennaro
–> Tra liberty e trekking urbano a Napoli
–> La farmacia degli Incurabili
–> Archivio storico del Banco di Napoli
–> La certosa di San Martino
–> Il liceo Filippo Palizzi
–> Il parco Vergiliano ( da non confondere col virgiliano)
–> Il rione Sanità
[…] 7 Napoli in 4 giorni, cosa vedere […]
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[…] Napoli in 4 giorni […]
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[…] ancora conoscere la città. A costoro consiglio sempre di leggere la mia guida completa dal titolo cosa vedere a Napoli in 4 o 5 giorni Al suo interno al Vomero è dedicato parte del giorno 4 con un brevissimo accenno alle cose […]
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[…] poi sempre la pena vedere Napoli. In proposito dovete assolutamente leggere Napoli in 4 giorni, cosa vedere. In questo articolo trovate un itinerario complesso con strade, piazze, palazzi storici, Chiese, […]
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[…] Napoli in 4 giorni, cosa vedere […]
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[…] scriverò di Napoli, che merita un soggiorno a parte e di cui ho scritto la guida Napoli in 4 giorni, né di altre città della Campania, che pure meritano una visita ( Paestum e Caserta su tutte), […]
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[…] – dopo Napoli ( di cui ho scritto un itinerario dal titolo Napoli in 4 giorni ) – è la località più visitata della Campania. Per questo non potevo non citarla nel mio […]
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[…] Napoli, cosa visitare […]
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[…] Napoli, cosa visitare in 4 o 5 giorni […]
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ciao Narrabondo… complimenti per la guida su Napoli e per tutti i tuoi viaggi… io starò a Napoli 5 giorni dei quali uno vorrei dedicarlo a Pompei… dormirò in via Maddaloni… che sequenza mi consigli dei tuoi “giorni”?
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Scusami ma non ho capito la domanda. Pompei è molto vicina, puoi andarci indifferentemente qualsiasi giorno.
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[…] La seconda, invece, è di interesse puramente personale: dopo aver scritto di Napoli in 4 giorni nonché della Venezia low cost a carnevale, è giunto il momento di arricchiere il mo blog con […]
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Siamo una coppia di camperisti siciliani (Modica) e abbiamo intenzione di visitare Napoli per il periodo Pasquale (4 o 5 giorni) cosa ci puoi dire in più? Campeggio o posto dove sostare, trasporti dal punto di sosta al centro ecc. ecc. ti ringrazio anticipatamente
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Ciao.Antonio, non mi piace dare consigli campati in.aria e non.conosco lo status dei campeggi. So che ce ne sono in.zona Pozzuoli ( campi flegrei) e ti consiglio di cercare meglio in proposito. Pozzuoli e’ molto carina ed e’ proprio attaccata a Napoli. Coi mezzi, per raggiungere il centro, ci vuole mezzora di metropolitana/cumana.
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grazie, sei stato gentilissimo; mi farò sentire al più presto per altri consigli.
Anche noi amiamo la Spagna, l’estate scorsa abbiamo fatto la parte orientale, centrale e quest’ anno faremo l’Andalusia fino a Lisbona, ciao a presto
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Ottimo, sono a disposizione. 😉
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Cit. “Ciao! Complimenti per il post e per il blog, perchè è veramente difficile trovare l’informazioni serie e veritiere su Napoli! Io e mio marito andiamo lì il prossimo ponte di Aprile (non vediamo l’ora). Ho già prenotato una camera in via Melisurgo, vicino a Castel Nuovo e la stazione marittima. Mi potresti dire se la zona del albergo è considerata tranquilla anche di sera (visto che sopra hai consigliato solo Chiaia e Vomero).Grazie!
Agata 9 GENNAIO 2019 ALLE 9:56”
Rispondo ad Agata, zona tranquillissima e bellissima!!!!
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[…] come nel 2016 e nel 2017, anche quest’anno l’articolo più letto in assoluto è stato Cosa visitare a Napoli in 4 o 5 giorni e si attesta nel 2018 sulle 18.000 visite […]
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[…] Certo che sì, Napoli è una di quelle città che – purtroppo o per fortuna – non si riesce mai a conoscere fino in fondo. Tanto è vero che recentemente ho proposto 5 cose alternative da fare a Napoli fuori ( ma non lontano!) dai soliti giri turistici che pure ho illustrato in Cosa fare in 5 giorni a Napoli. […]
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Grazie per le indicazioni Narrabondo!
Io e mia moglie saremo a Napoli a metà novembre per cinque giorni, in che zona ci consigli di alloggiare?
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Chiedo venia per il ritardo. Confermo le indicazioni che trovi nel corpo del testo: Chiaia è un elegante quartiere che si trova vicino a tutto . In alternativa andrei al Vomero, quartiere collinare molto ben collegato
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Ciao! Complimenti per il post e per il blog, perchè è veramente difficile trovare l’informazioni serie e veritiere su Napoli! Io e mio marito andiamo lì il prossimo ponte di Aprile (non vediamo l’ora). Ho già prenotato una camera in via Melisurgo, vicino a Castel Nuovo e la stazione marittima. Mi potresti dire se la zona del albergo è considerata tranquilla anche di sera (visto che sopra hai consigliato solo Chiaia e Vomero).Grazie!
Agata
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Ciao Agata, grazie mille. La zona è assolutamente tranquillissima, anche se abbastanza popolare ( sarai nei pressi del porto). Tieni come punto di riferimento via Medina e via De Pretis.
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Una guida super con suggerimenti importanti e puntuali per visitare una città come Napoli piena di angoli da scoprire!!!
Siamo stati cinque giorni adesso ad ottobre, bellissima, posti fantastici, chiese meravigliosamente belle, vicoli affascinanti, non ripeto ciò che abbiamo visitato perchè ciò che è descritto nella guida è più che esauriente, infatti rileggendo non ho visitato diverse cose menzionate, per esempio il quartiere Sanità, la reggia di Capodimonte.
Confermo e smentisco tutto quello che si dice su Napoli, una città assolutamente non pericolosa, certo come tutte le città grandi bisogna stare attenti, c’è parecchia gente in giro.
Consiglio a tutti di visitarla, un saluto grande al “Narrabondo”!!!!
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Grazie, Francesco.
Sei stato davvero gentile. Evidentemente la tua recente visita ti ha dato la giusta carica!
Capodimonte è per me una delle cose più belle di Napoli sia per il parco che per la reggia che per le opere d’arte in essa contenute. Vale davvero la pena andarci!
Ho recentemente scritto un breve articolo
suggerendo altre cinque cosec inedite da fare a Napoli. Se ci ricapiti, ti consiglio di tenerle a mente:
http://www.narrabondo.com/2018/09/28/napoli-alternativa-da-fare-gratis/
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Un motivo in più per tornare nella splendida Napoli!!
Si è vero son tornato da Napoli con uno spirito diverso!!!!
Grazie!!!
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Viaggiare è sempre bello a prescindere, però Napoli regala adrenalina come poche altre realtà al mkbdo. Inoltre, a parer mio, hai scelto il lerjodo perfetto
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[…] io ho già scritto un sacco di articoli sulla città partenopea – tra questi la mia guida su cosa vedere a Napoli in 4, 5 o 6 giorni – per cui è ai suddetti articoli che vi rimando per notizie più “istituzionali” […]
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Super guida e super sintesi. Bravissima, Napoli è unica, vai 100 volte e qualcosa non hai visto, e se lo hai già visto, cambia l’ora e si trasforma quasi per magia. Esempio il parcheggio per auto vicino al tunnel borbonico, incredibile, andate e mi direte.
Un saluto da Motta di Livenza TV
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Grazie , Antonio. Gentilissimo e condivido il tuo pensiero, però sono maschio :-)))
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Mi sono stampata l’itinerario, mi metto subito a studiarlo perchè a breve mi servirà!! Non vedo l’ora
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Evviva, evviva. SI viaggia 🙂 !!!
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[…] l’articolo più letto in assoluto di questo blog è cosa visitare a Napoli in 4 o 5 giorni, ho deciso di scrivere qualcosa sui suoi dintorni e sulle località che, secondo me, è […]
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[…] casa, visto che – benché non abbia inserito e non inserirò il monumento in oggetto nella mia guida su Napoli – chi ne ha la possibilità e magari si trova nel quartiere Vomero può davvero godersi una […]
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che meraviglia!!! E’ già tanto tempo che dico al mio ragazzo di visitare Napoli….dopo aver letto quest’articolo non vedo l’ora
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Grazie mille, sia a nome mio che a nome di Napoli 🙂
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[…] – benché nella mia guida su cosa visitare a Napoli in 5 giorni abbia indicato come facoltativa la visita a detto complesso, ritengo che le Catacombe di San […]
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[…] Pensate che, non a caso, il mio post più letto in assoluto è Cosa visitare a Napoli in quattro giorni. […]
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Napoli mi piace sempre di più e l tuo programma e completo ! … molto vario e sopratutto innovante ! vorrei fare scoprire Napoli a dei amici francesi e penso che seguirò tuoi consigli …
E per la costa Amalfitana, hai un programma similé ?
Grazie mille
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Ciao Elsa, veramente grazie.
In effetti è un programma cui mi sono dedicato molto ed è stato difficile “dover scegliere” tagliando alcune cose ( che non ho potuto citare), conseguentemente mi fanno davvero piacere le tue parole. Se porti i tuoi amici francesi prendendo qualche spunto, fammi sapere come è andata 😛
Sulla costiera ho scritto diversi post, ma nulla di organico ( anche se ho in mente di farlo).
E’ un tipo di soggiorno diverso e ciascuno dei suoi 13 paesi merita una sosta. Anche qui si può scegliere di fare una passeggiata di un giorno o soggiornarvi per almeno 4 giorni. Quando vi andrai, passa da qui che ti do qualche dettaglio più specifico.
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Meravigliosa la prima foto col Vesuvio! quanti ricordi!
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Grazie mille, è stata una foto fortunata 🙂
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[…] Orbene, ciò fermo restando, la visita all’archivio, per quanto sia interessante, ovviamente non la consiglio a chi visita Napoli per la prima o la seconda volta e, infatti, non l’ho inserita nella mia guida dal titolo cosa visitare a Napoli in 4 o 5 giorni. […]
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posso ribloggarlo? Fatto 😀
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CIAO Skay! Certo che puoi e scusami se ti ho risposto con tanto ritardo, ma ho avuto problemi con internet.
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wow hai descritto magnificamente la città con tutte le sue bellezze storiche alcune sconosciute anche a me, ci sono monumenti come la Cappella di San Severo con il Cristo Velato che è un vero e proprio capolavoro mozzafiato così come il chiostro di Santa Chiara se non sbaglio. Un bellissimo viaggio e mi fa piacere che hai sottolineato che i trasporti e la metro funziona molto bene. Napoli sta risorgendo con la sua bellezza per anni coperta da una patina di indifferenza e si affaccia su un golfo ricchissimo di altre località spettacolari. Apstettiamo frotte di turisti 🙂
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Per la prima volta ho ritenuto opportuno scrivere una vera e propria guida, perché mi sono scocciato di leggere in giro dei posts scritti da bloggers sciatti che visitano ciascuna città con estrema disinvoltura.
Questo lavoro, anche per tradurlo in spagnolo, mi è costato diverse ore.
In ogni caso prossimamente scriverò una guida di Napoli per i napoletani stessi con l’indicazione di alcune perle davvero nascosto. Per farti un esempio concreto: conosci il complesso di San Pietro a Maiella e la strada romana del parco della mostra d’Oltremare? 🙂
Ti ringrazio di cuore per l’apprezzamento!
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Anche se vivo nei pressi di caserta conosco poco di Napoli e spero di rifarmi presto, in quanto oggi molte agenzie di viaggi organizzano brevi gite culturali di un giorno o un pomeriggio con costi bassi proprio pre far riscoprire una napoli e e i suoi dintorni che sta risorgendo dalla polvere più bella e scintillante di sempre. Tra migliori ristoranti c ‘è Zì Teresa e Reginella che offrono tutte le specialità della tradizione napoletana . Ciao!
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Zì Teresa è un ristorante storico, ma ora non è molto in auge. Reginella, invece, è costosissimo 😛
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grazieee non ci andrò mai 😀
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ahahah.
Ma sì, vacci!!
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Hai descritto una Napoli veramente fantastica. Le foto non lasciano dubbi e l’ultima crea una vera emozione a chi la osserva. Sai che ci hai fatto venir voglia di ritornarci? Ciao e buon pomeriggio
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Ciao Bea!!!!! john Turturro sostiene che ci sono città che le.vedi una volta e ti basta. Poi c’è Napoli. Ecco,io non ho fatto altro che descriverla. Tornaci appena puoi!
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Devo assolutamente ritornarci e poi mi manca Capri. Si va sempre fuori confine e spesso dimentichiamo le meraviglie di casa nostra. Buona serata 🙂
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Eh sì, Capri è un sogno. Io ho la fortuna di andarci abbastanza spesso e ne rimango sempre meravigliato.
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